domenica 31 maggio 2009

Castellano Zorro


(Images courtesy of castellanodesigns.com)
31 maggio e nella migliore delle ipotesi saranno 12 gradi fuori. ed allora? niente, dicevo così. in attesa di avere la forza psicologica per sfidare il freddo pre-invernale di oggi, che ne dite se parliamo un po' di castellano design? silenzio assenso (o assenzio?) per cui continuo. Chi di voi si ricorda le URT? Unified rear triangle, quelle full suspension dove il carro posteriore era un tutt'uno con il movimento centrale. in other words: con le full normali, la parte anteriore rimane ferma, si muove quella posteriore. con le urt invece, come dice mr. castellano himself: "the zorro's patented long-travel suspension responds to the terrain, not pedaling input". cioè il carro essendo solidale con i pedali non risente delle forze generate dal ciclista. è come pedalare una rigida, la catena non viene sollecitata dalla trasmissione e di conseguenza ha un comportamento neutro. questo sistema ebbe un certo seguito nei mica tanto fantastici anni 90. la trek Y per esempio era una urt, così come la ben più esotica ibis szazbo, o sempre della ibis la bow ti, non plus ultra di sboronaggine esotica e per molti ancora bici dei sogni. sta di fatto che il sistema è morto e sepolto a parte che per l'inventore stesso. john castellano da quanto posso capire è un post-hippie nord californiano con una predisposizione "to make things different" (oltre che una laurea in ingegneria meccanica al mit). non so chi siano i suoi clienti perchè mai in vita mia ho visto una castellano, comunque sia questa piccola ditta ha evidentemente una sua nicchia e due modelli, tipo: una pivotless dal sexy nome di fango (così, in italiano)

e un modello urt chiamato zorro. mi prenderei una di queste bici solo per supportare pensatori indipendenti come castellano. per altro potrebbe ancheessere possibile che vadano bene. non ne ho idea ma se volete saperne di più, questo è il loro sito.

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