domenica 19 aprile 2009

Industry9 wheels - test lunga durata

Industry Nine
Premessa necessaria: sono il più improbabile dei tester ed esattamente per questa ragione sono un tester perfetto. Non sono in grado di regolarmi la forcella e devo sempre chiedere assistenza al mio amico Gionfri anche per i settaggi più basici. Ho sempre pensato che il mio parere non debba essere espresso e tanto meno considerato perchè di tecnica capisco zero. Incredibile a dirsi, questo è il mio punto di forza.  Why? Perchè la mia insensibilità emotiva verso gli oggetti mi permette di matrattarli senza ritegno, senza cura, senza attenzione, senza pazienza. Se resistono, ne deduco sillogisticamente che la loro qualità è ottima. In sintesi: non capisco niente di regolazioni > non mi curo di niente > vado in bici come un cane ( da cui il mio soprannome)  > ingrasso la catena quando mi ricordo > gonfio le sospensioni quando vanno a pacco dopo un salto (e mai, mi raccomando, prima).Per cui? Resiste a me? Resiste a tutto. Ho avuto l'occasione di conoscere i titolari di questa piccola azienda del North Carolina. Erano in vacanza in British Columbia ed anche io ero da quelle parti. Io conoscevo Noel Buckley di Knolly, loro erano grandi sostenitori di quei telai, In breve siamo andati a mangiare tempura (giapponese) in un centro commerciale a sud di Vancouver. Abbiamo fatto due chiacchere e da quella volta ho cominciato a seguirne l'evoluzione. Infatti il mio motto è: se non riesci a seguire la tua di evoluzione, segui almeno quella degli altri. Dicevo? Al tempi il marchio era ancora molto underground ma già ne era chiaro il posizionamento: prodotti leggeri con una robustezza e rigidità d'assieme con pochi uguali. Su queste caratteristiche posso testimoniare in prima persona e non occorre che vi rispieghi il perchè. Il prodotto è interamente fatto in casa, a parte i cuscinetti. Ultimamente si fanno anche i cerchi. Sono ruote molto leggere e, secondo le letteratura ufficiale I9, "la costruzione in alluminio migliora in maniera significativa la rigidità laterale rispetto ad un raggio tradizionale (n.d.r. confermo). " Dicono anche "il nostro progetto permette di eliminare la curvatura a j e l'interfaccia raggio/nipple. Invece i nostri raggi si avvitano direttamente al corpo del mozzo con una filettatura di spessore maggiore del corpo del raggio stesso". In altre parole: il raggio non si curva, si avvita direttamente al mozzo (come i Pulsar di un tempo), non c'è lo stress dovuto alla curvatura del raggio, i raggi sono di alluminio leggeri e robusti perchè sovradimensionati ed alla fine della fiera quello che si ottiene è una ruota dalla robustezza bastardissima e che dopo 7 mesi di utilizzo malsano ed ingrato non ho mostrato alcun segno di debolezza. Ripeto: non sono un tester ma se resiste...
Industry Nine è distribuito in Italia da raceware.com 

3 commenti:

  1. sono uno spettacolo .tu li tratti come una ciabattae loro ti riportano sempre a casa.i ga soeo un difetto !!!

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  2. si e adesso in tasca gho i gransi(granchi)

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