mercoledì 27 maggio 2009

charlie cunningham


(images courtesy of cunninghambikes.com)
in un attacco di retrismo e perchè il jet lag non è ancora scomparso, mi ritrovo alle sei di questa mattina a leggere il sito di charlie cunningham. si può? si può. partner da sempre di jacquie phelan, anima originaria di WTB ma soprattutto costruttori di telai in anticipo di qualche secolo sugli altri. guardate le foto.


primi anni ottanta. geometrie compatte, tubo orizzontale ultra-sloping, molto tubo sella da cui si deduce uno standover molto basso. voglio dire, questo uomo era avanti. queste sono le primissime bici in alluminio quando tutti erano in trip acciaistico. se non bastasse, lui e la sua originale compagna per un bel pezzo hanno abitato in una casa su un albero (??) a marin county. Io che pur non sono un particolare amante del passato e che le mie bici storiche a parte una le ho tutte vendute - ed erano stupende, tipo ventana marble peak del 95 che io ed un amico diseredato importavamo con grande piacere e zero successo - io penso che charlie cunningham sia stato uno dei più grandi innovatori che la mountain bike abbia avuto. in anticipo con i tempi e mi risulta di indole riservata, rivoluziona il mondo della bici e poi scompare. Non ho idea di cosa faccia oggi ma in questa calda mattina di fine maggio un doveroso omaggio mi sembrava dovuto. amen.

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