lunedì 22 febbraio 2010

Klein Mantra Race

E' possibile adorare a dismisura una bicicletta soltanto per il fascino che esercita? Gli enormi diametri di Klein e le superfici maestose delle immortali Attitude e Adroit hanno in qualche modo caratterizzato il marchio da sempre, arrivando a definire a pieno diritto una categoria a parte: erano Klein. Se la produzione delle hardtail celebrava la pulizia e la forza, con l'introduzione di un modello ammortizzato Klein entrava nel mondo delle full dalla porta principale regalando agli appassionati sperimentazione ed eleganza.
Tra il 1997 e il 2000 il modello Mantra non poteva di certo passare inosservato nel panorama delle full-suspended. Il sistema era il tanto discusso URT, ovvero unified rear triangle con un punto di infulcro altissimo. 7 pollici di corsa (dico 7... eresia per l'epoca) per una bici pedalabile e che non disdegnava neppure un utilizzo cross country agonistico.
Sicuramente unica. (foto alta definizione)

Klein Mantra Race. Photogallery

9 commenti:

  1. spettacolare, specie con la Votec. fui sul punto di comprarne una usata. poi....i VBrake!

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  2. Che mezzo incredibile, futurista e obsoleto allo stesso tempo, emozionante!

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  3. davvero uno spettacolo di bici.
    e che dire del livello di finitura che hanno sempre avuto le Klein?
    peccato che siano stati fagocitati, anche se le loro idee di bicicletta sopravvivono in altri marchi.

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  4. Parlare di una Klein senza parlare di Gary Klein è riduttivo
    Al di là della Hall of Fame che beatifica i pionieri (quelli commerciali) del MTB, Gary era una persona che sapeva cosa voleva e conosceva il tempo in cui viveva.
    Quando ha capito che il tempo era cambiato e che non avrebbe più potuto fare quello che voleva ha venduto e se ne è andato (non è stata possibile una collaborazione fattiva con trek)
    Gary era un ingeniere (specializzazione materiali credo) che ha fatto cose splendide sia MTB che Road, questo ve lo dice uno a cui non piacciono le bici in alluminio.
    L'alluninio di Gary era qualcosa di straordinario in virtù delle soluzioni costruttive adottate.
    Come non ricordare le ADROIT, la MANTRA sin dalla prima serie e le ROAD
    Come non ricordare le serie sterzo integrate da 2", le forcelle over-over-over size, attacchi e manubri in un solo pezzo, l'inserimento delle ruote da dietro, lo slooping delle MTB.
    Oltre a tutto questo i COLORI:
    Gary aveva una vera e propria mania per le colorazioni, propongo di fare una galleria di colorazioni delle KLEIN
    Chissa che starà facendo ora GARY ???????????

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  5. da vikipedia:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Gary_Klein

    [.. In recent years, Gary Klein's interest has shifted his focus to manufacturing telescopes...]

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  6. e un qualcosa che entusiama ancora a distanza di tempo. ps una bici taiwanese non puo avere tutto questo fascino.GRAZIE A GIRA CHE LA CONSERVA PER TUTTI NOI.

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  7. HI, I'd like to use your Mantra photos. can you please contact me ? Thanks !

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