domenica 28 giugno 2009

Howies


(Images courtesy of howies.co.uk).
Howies è un marchio inglese. è una lunga storia e non ve la sto qui a raccontare. cioè ve ne racconto un pezzo ma non ditelo a nessuno. per un po' di tempo ho scritto - per lavoro - per giornali di moda (???) e design (???). non tutto può essere perfetto nella vita per cui per cortesia non fate quella faccia. non ho detto che scrivevo per dagospia, ho detto che facevo il ricercatore di coolness, che in gergo si chiama cool hunting. se vi sembra una cosa demenziale, non è che posso darvi torto. comunque sia, tra i marchi che trovavo nelle mie scorribande internettiane, alcuni arrivano e partivano senza lasciar traccia, altri no. howies è uno di questi. oggi essere sostenibili, cioè minimizzare il nostro impatto, è in grande spolvero. ma qualche anno fa bisognava essere o grandi visionari o crederci davvero. howies da tempi non sospetti e sulla scorta dell'esempio di patagonia,  ha fatto del rispetto dell'ambiente uno dei suoi elementi di riconoscibilità. gli altri sono uno stile pulito ed essenziale ed una presenza costante nel mondo della bici. se leggete il giornale inglese dirt, vi ricorderete del concorso disegna una maglietta howies. ho diversi prodotti howies. jeans, magliette in lana merino, che uso sia d'estate che d'inverno ed un paio di pantaloncini da bici che ho preso qualche mese fa. tutti i prodotti sono di un'ottima qualità, corretta funzionalità ed il vantaggio intrinseco, ai miei occhi, di avere una coscienza. ho parlato con le persone della howies, le ho intervistate ed ho avuto l'impressione che non fosse solo un'operazione commerciale. magari mi sbaglio, ma mi piace credere così. 


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