Nel nostro essere curiosi ciclocentrici capita che, agli occhi degli altri, orme rappresenti ciò che di diverso e non di mainstreming possa offrire l'oggetto bicicletta. Capita anche che tale comportamento possa essere identificato con un ruolo da veri trend setter del settore. Non sta a noi smentire o confermare questo. Comunque nel nostro essere discontinui ma passionali succede anche che qualcuno prenda sul serio quello che facciamo, e che all'indirizzo di posta di orme giungano molte segnalazioni. Quasi come se le persone individuassero in noi i portavoce più adatti. Quando è possibile è sempre stato nostro desiderio fin dall'inizio toccare direttamente con mano ciò che del mondo della bicicletta ci interessava, che sia esso prodotto o personaggio. Ma la nostra curiosità è senza ombra di dubbio più veloce delle nostre azioni. Ed è per questo, che quando comunque intuiamo originalità, passione e qualità in un progetto, ci piace segnalarvi la cosa. Come per esempio facciamo oggi.
(images courtesy of orcocicli.com)
La prima riguarda Orco Cicli, del quale abbiamo già parlato qui .
La novità sta nella loro nuova creazione. Si chiama Amadeo, ed è una riedizione di un classico ormai scomparso. Una bacchetta leggera che nel telaio si ispira ad un modello del 1934 riletto però in chiave moderna attraverso moderne tubazioni Columbus Brain. Cambio posteriore a 3 velocità nel mozzo, finiture ineccepibili, basta notare il carter e la pedivella. Come gli altri modelli Orco Cicli, viene prodotta solo su misura e su ordinazione.
Sempre che siate sicuri di meritarla.
(images courtesy of cignolabicicletta.it)
Altra segnalazione. Il marchio Cigno ripropone la celebrazione di un classico italiano che ha scritto alcune pagine delle storia della bicicletta. Era il 1964 quando nacque la Graziella. Con essa la bicicletta abbandonò la realtà di mezzo di trasporto povero ed essenziale, e divenne un oggetto che abbracciava la moda ed uno stile di vita spensierato e fantasioso. Fù definita da uno slogan pubblicitario dell'epoca come la Rolls Royce di Brigitte Bardot.
Oggi Cigno presenta Seventy, bici pieghevole liberamente ispirata a quella che fu una “piccola” rivoluzionaria, il mezzo di trasporto preferito dagli spiriti liberi negli anni del boom economico italiano.
Il video imperdibile che mostra Seventy di Cigno.
La prima riguarda Orco Cicli, del quale abbiamo già parlato qui .
La novità sta nella loro nuova creazione. Si chiama Amadeo, ed è una riedizione di un classico ormai scomparso. Una bacchetta leggera che nel telaio si ispira ad un modello del 1934 riletto però in chiave moderna attraverso moderne tubazioni Columbus Brain. Cambio posteriore a 3 velocità nel mozzo, finiture ineccepibili, basta notare il carter e la pedivella. Come gli altri modelli Orco Cicli, viene prodotta solo su misura e su ordinazione.
Sempre che siate sicuri di meritarla.
(images courtesy of cignolabicicletta.it)
Altra segnalazione. Il marchio Cigno ripropone la celebrazione di un classico italiano che ha scritto alcune pagine delle storia della bicicletta. Era il 1964 quando nacque la Graziella. Con essa la bicicletta abbandonò la realtà di mezzo di trasporto povero ed essenziale, e divenne un oggetto che abbracciava la moda ed uno stile di vita spensierato e fantasioso. Fù definita da uno slogan pubblicitario dell'epoca come la Rolls Royce di Brigitte Bardot.
Oggi Cigno presenta Seventy, bici pieghevole liberamente ispirata a quella che fu una “piccola” rivoluzionaria, il mezzo di trasporto preferito dagli spiriti liberi negli anni del boom economico italiano.
Il video imperdibile che mostra Seventy di Cigno.
Il video è veramente tanta roba, che classe!
RispondiEliminaBelle anche le Orco Cicli