Se siete lettori di orme significa che la passione che vi lega alla bicicletta è giunta ormai a livelli allarmanti. Proprio per questo il discorso che stiamo per affrontare probabilmente riguarda anche voi. L'appasionato deviato nel quale ci siamo appena immedesimati non si accontenta di uscir dal garage in sella. Le zone più impervie, che narrano di imprese epiche, per allargare i propri orizzonti, o per incontrare altri appassionati. Bike Resort francesi, svizzeri , austriaci e per i più fortunati anche il tanto ambito Canada. E poi le mecche invernali, quando l'obiettivo è un tiepido tepore per raccontare di aver pedalato con i pantaloni corti tra i corbezzoli. Chilometri e chilometri che non sono pedalati, ma sono percorsi per pedalare. Follia? La trasferta come necessità per placare il nostro bisogno esigente di bici, che non si permette di trascurare la location della nostra impresa. Se nessun dettaglio del nostro scenografico riding è lasciato al caso, lo spot non può essere da meno. Ora se vogliamo essere polemici analizzando la parodia del caso, per prima cosa rischiamo di avvelenare il primato della bicicletta quale attrezzo sportivo nonché mezzo di trasporto dai sani propositi ecologici, visto che sentiamo la necessità di percorrere anche fino a 400 km al giorno in auto per fare un'uscita in bicicletta. L'altra assurdità è di spendere 2 ore di viaggio ad andata, e 2 ore al ritorno per fare un'uscita pedalata di 6 ore. Numeri alla mano stiamo parlando di 400 km in auto per farne circa 50/100km pedalati. E di 4 ore di auto per fare 6 ore di bicicletta.
Dove è finita la strabiliante semplicità della sana sudata in bicicletta? Perchè non essere in grado di apprezzare la strada di collina a due passi da casa, o il breve anello di sottobosco intorno ai campi coltivati?
Ora non vi sto dicendo di scordarvi delle alpi se non ci vivete, o non sto implorando il discesista di non mettere più piedi a Les Deux Alpes. Ne tanto meno sto cercando di intrappolare il vostro spettro di azione ai 100 km intorno a casa. Siamo i primi ad essere dei vagabondi con la bicicletta nel bagagliaio dell'auto. Ma non stiamo esagerando? In questo periodo in cui tutto viene rivalutato in un'ottica di consumo più responsabile dobbiamo anche noi rivalutare quella prima scossa che ci fece innamorare della bicicletta?
Dove è finita la strabiliante semplicità della sana sudata in bicicletta? Perchè non essere in grado di apprezzare la strada di collina a due passi da casa, o il breve anello di sottobosco intorno ai campi coltivati?
Ora non vi sto dicendo di scordarvi delle alpi se non ci vivete, o non sto implorando il discesista di non mettere più piedi a Les Deux Alpes. Ne tanto meno sto cercando di intrappolare il vostro spettro di azione ai 100 km intorno a casa. Siamo i primi ad essere dei vagabondi con la bicicletta nel bagagliaio dell'auto. Ma non stiamo esagerando? In questo periodo in cui tutto viene rivalutato in un'ottica di consumo più responsabile dobbiamo anche noi rivalutare quella prima scossa che ci fece innamorare della bicicletta?
..diciamo 200...
RispondiEliminaa questo proposito mi viene in mente Ausilia, che và alle gare in treno o in bici e poi magari trova un passaggio per il ritorno.
Io sono molto fortunato, pur abitando in una grande città esco di casa in bici e in due km sono nei boschi con oltre 100 km di percorsi davvero stupendi. Però condivido questa tematica e ogni volta che mi sposto per pedalare mi faccio la stessa domanda.
concordo in pieno. lo stesso ragionamento me lo sono fatto quest'inverno applicato alle uscite di sci fuoripista/sci-alpinismo e ho deciso che prima di fare più di due ore d'auto tra andata e ritorno per farmi una sciata o un giro bici dovrò aver battuto tutti i sentieri e fatto tutte le escursioni che ho nel giro di 100 km da casa (con sollievo anche per il portafoglio e per la famiglia). Ciao. Caste75
RispondiEliminatara... ma non è che predichi bene ma razzoli male??? Quanti bike park,romagna, single speed liguri ecc. hai fatto quest'anno?? e in quanti hai utilizzato mezzi pubblici e/o bici?? anche solo per andare a sestola.... leggo cmq un ironia di base..
RispondiEliminala mia infatti è una riflessione aperta, che mi riguarda per primo...
RispondiEliminaNon c'è nessuna ironia, ma soltanto una constatazione di assurdità.
approvo il post....e devo dire che ci ho pensato e di recente anche parecchio. Vivo, ormai, lontano dalle montagne ed arrivarci partendo da casa non è possibile, ma solo per questioni di tempo a disposizione. E allora?...ho scoperto un mondo tutto nuovo intorno a casa, le mie bici pian piano stanno assumendo forme e accessori adatti al nuovo territorio, ed è comunque eccitante crearsi o scoprire percorsi nuovi. Amo andare in bici.
RispondiEliminaIl problema è solo il tempo come alcuni sanno le uscite in bice per me sono poche e in ritagli temporali risicati solo spostandomi in macchina le posso fare... ne ho due glioni enormi dei sentieri lungo po! Una maddalena a brescia ogni tanto me la merito....
RispondiEliminaVorrei poi aggiungere che bike spot come Les Gets si ricavano tagliando alberi, spianando con ruspe... niente che non sia già stato fatto per ricavare piste da sci, però fa pensare.
RispondiEliminaVorrei precisare che io ci sono stato e mi sono divertito come un pazzo, però certe domande non possiamo non farcele. Bravo Tara
Io credo di percorrere circa 15.000 km all'anno in auto per recarmi nei luoghi dove pedalo. E forse sono stato scarso nella stima..
RispondiEliminaIo abitualmente parto da casa mia in bici, ma abito in un posto super fortunato per la pratica sia di strada che mtb. Poi fare un sacco di km in auto per fare un giro in bici ogni tanto ci può stare, non tutti i weekend però.... Riflessione interessante.
RispondiEliminaCon la media settimanale di km che fate voi lettori di Orme..e contando gli anni di pedalate che avete alle spalle,è normale passare tanto tempo in trasferta...un po perchè dopo tanto tempo e con la frequenza di pedalate di Tarantola in fattispecie se dovesse partire sempre da casa in bici,le colline ed i percorsi circostanti li avrebbe piallati...poi ci metti che nel corso del tempo si conoscono un po tanti personaggi,sparsi su tutto il territorio Italiano...il gioco è fatto...Per chiudere il cerchio,se i piace la dh,per forza di cosa stai sempre in macchina....
RispondiEliminala questione poco etica sta piu nel fatto che tutti oramai usiamo la macchina piccola o grande che sia,sempre da soli...anche per fare 500 mt.....2 tonnellate di metallo che brucia olio a litri per spostare 70 kg. di ciccia....mettetevi alla finestra e guardate le maccchine che passano...
Il Liutaio
E' un pensiero fisso questo, che ho da sempre..dall'86, quando ho iniziato con la mtb. inizi con i giretti lungo fiume, collinari, poi ti evolvi, compri l'auto più grande,ti sposti piu a nord o sud aumenta il divertimente per i nuovi spot ma nella panza aumenta "il senso di colpa". a 45 anni, sento forte la voglia di cambiare, che si sia chiuso il cerchio? i giri qui intorno sono sempre gli stessi, ma necessita pur sempre l'auto per spostarsi. Per il momento pedalo poco e corro a piedi. Peò quando butto l'occhio a terra e vedo una traccia di gomma tessellata..aarghh!!
RispondiEliminaHo fatto un paio di conti! Nel 2009 fino ad oggi per lavoro e attività varie 1200 Km in auto (gpl), 9600 in treno, 500 in autobus(vaporetto), 800 a piedi 400 in bici per un totale di 14,27 tonnellate di Co2 emesso. Aggiungiamoci 3500 km di auto per "trasferte bikerizie" e 1600 Km di pedalata arriviamo a pocopiù di 21 tonnellate di Co2 emesse. Per compensare il mio inquinamento dovrei piantare più di 2000 mq di foresta in CostaRica....
RispondiEliminaHo quindi calcolato quanta emissione produce una persona comune (mio zio), no ciclista, che tutti i giorni và al lavoro da sola su un'auto di media cilindrata! 139 tonnellate di Co2 annue compensabili con 18.037 mq di foresta in Costa Rica (fonte lifegate.it). Aggiungiamo pure che noi biker consumiamo copertoni a valangate, pastiglie dei freni a non finire (perchè c'è qualcuno che frena?) e "pippe" varie il grado di inquinamento sale, ma solo il fatto che ci poniamo queste domande, e discutiamo su quanto sia "ecologicamente-etico" il nostro sport preferito, e prendere la macchina per praticarlo, credo non sia cosa da poco anzi! Andare in bicicletta non è forse prima di tutto uno stile di vita? Grazie Tarantola per lo spunto e per farci smuovere anche le coscienze....
TARRA, bentornato nei caghini dietro casa , visto come va il mondo non capisco se questi discorsi escano per necessità o per sentimento ecologico,io ho sempre pensato che per fare 3 ore di bici non ha senso partire alle 7 di mattino e rientrare alle 20 con le famose 4 ore di macchina
RispondiEliminaw il ciclismo 8in tutte le sue forme a KM "0"
faustino
Ma Faustino è il Faustino che c'era a Finale?...
RispondiEliminaIl liutaio non ha ragione, ha ragionissima: l'altro giorno stavo seduto a fianco di una strada ed effettivamente badavo che il 90% delle macchine (sempre più grandi e pesanti) viaggia con un solo occupante, sostanzialmente sprechiamo quantità spropositate di energia per portare in giro dell'inutile ferraccio!
RispondiEliminaCAGHINI, CAGHINI, CAGHINI !! La rivincita di Faustino....
RispondiEliminaPer GHIDO: si è prorpio il Faustino di Finale, quello di SMOKE e del DONI.... EVVIVA!!
TURBO
Io Renzo, la macchianala uso poco ca. 15.00Km. anno, però i mezzi da lav. haime molto ma molto di più ( in qualche modo bisogna campare) e le bici con telai da mal di testa e altrttanta componentistica impossibile, li devi pagare..............Ecco tutti i giorni vado a lavorare in bici, (smpre non debba portare qualche cosa di ingombrante a lavoro)le vacanze le faccio in bici (in inverno) perciò viaggi oltre oceano, a cercar posti caldi.
RispondiEliminaE giù voli da 10 e più ore, con conseguenti emissioni di Co2 nell'aria.
L'unica considerazione che viviamo in era di super consumismo.....vogliamo tutto e il meglio, prendiamo a piene mani e poi giù lacrime di coccodrillo.
Telai in carbonio,pezzi pressofusi e poi lavorati a CnC, borse da viaggio antipioggia, scarpe in GoreTex con suola in carbonio, caschi con calotta in espanso ecc. ecc., tutta roba che non è riciclabile, per non parlare delle gomme delle bombolette per riparare i tubeless!!!!!!!!!!!!Forse dovremmo essere più obiettivi,unabici sola per fare un pò tutto, non unoshowroom a mò di ExpoBike a casa.Grazie per il bel argomento non troppo tecnico.
tarantola, e come stangare un nido di vespe
RispondiEliminaqui si ci fa del male ma vediamo dove si arriva !
per GHIDO si sono proprio io quello della ridolona
ciao
diaminE! la BazOOtrOttOla!
RispondiEliminaqui non se ne esce piu....etica e coerenza......ci possiamo riempire la rete di post.....
RispondiEliminaComunque voi non fareste 4 ore di macchina per 15 minuti del miglior sesso della vostra vita?...se lo spirito è questo...perchè no?...
Oh..poi la vicina di casa vogliosa è sempre un bel diversivo,ma oramai la frequentate da troppi anni...è quasi una moglie....e non c'è pezza l'amante dinocolata batte sempre la moglie cellulitica.....etico o non etico che sia....
io non so che dire...
RispondiEliminaper andare a lavoro uso lo scooter per 4 km, il treno per 60 e la bici per 5 km e poi pari per il ritorno... potrei utilizzare la bici anche nei primi 4 km se ci fosse la possibilità di caricarla in treno senza spendere 3 o 4 euro al giorno e se l'abbinamento fosse integrato con l'autobus e mi facessero salire la bici su quest'ultimo...
Per andare in MTB faccio spesso più km in auto che in bici anzi molti di più, da qualche giorno pensavo di ricominciare la scoperta di tante sterrate di campagna ma bei single trek li vedo difficili da trovare in collina...
Poi non scordiamoci quanto costa "ambientalmente" produrre la nostra bici :-(
Sul mio blog ho scritto di un'azienda che ha fatto di tutto per incentivare i propri dipendenti ad usare la bici... come e con che risultati? dr-balfa.blogspot.com (se non si può fare di mettere link segate il post che lo riscrivo :-) )
Sempre Renzo!Sta proprio quà il succo.......
RispondiEliminaQUANTO SIAMO DISPOSTI A SPENDERE EA QUANTO SIAMO DISPOSTI A RINUNCIARE, PER UN "ARIA" MIGLIORE?
Ora c'è la bici elettrica, coorono a 30 Kh. sulle ciclabili, pergiunta parlando con il cell.
Per me non c'è via di scampo!!!!!!
il bello della bici è anche che ci sono forme adatte ad ogni luogo, anche in pianura d'inverno ti rotoli nel fango con una ciclocross e ti diverti da matti....d'estate invece....
RispondiEliminaSono da poco tornato da un uscita in mtb di ciclismo responsabile con gli amici Tarantola e Savana. sarà anche responsabile ma la fatica l'è uguale.... Evviva i caghini!!
RispondiEliminaTURBO
Faccio 60/70.000 km all'anno in macchina (...per mangiare, non faccio il pilota) 6.000 in bici di cui almeno 4.000 partendo da casa......se mi tolgo anche i 2.000 che faccio spostandomi in macchina, credo di non avere le energie (sopratutto mentali) per fare i 60.000 in macchina, dedicarsi alla famiglia, la casa, i bimbi.....sono già stanco!
RispondiEliminaLa riflessione ci stà eccome, ma è un discorso "enorme".....e poi devo prima smettere di fumare, rinunciare al climatizzatore, fare la raccolta differenziata (sempre), usare solo pile ricaricabili, lampadine a basso consumo.......
bye Chicco
da vero irresponsabile qualche volta verrò ad unirmi a voi responsabili per fare un caghino
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